Il formattamento delle risposte di ChatGPT avviene attraverso vari livelli di intelligenza artificiale e apprendimento automatico, utilizzando un modello di rete neurale chiamato Transformer.
Ecco una versione semplificata di come funziona:
1. Preprocessing del testo: Il testo di input viene prima di tutto preprocessato affinché sia compreso dal modello. Questo implica la conversione del testo in un formato che il modello può capire, chiamato “tokenizzazione”. Ogni parola o carattere viene convertito in un token e poi inserito nel modello.
1. Generazione della risposta: Il modello elabora i token di input e genera una serie di token di output, che rappresentano la risposta che darà. Questo si basa su una serie di calcoli matematici complessi che si svolgono all’interno della rete neurale.
1. Postprocessing del testo: I token di output vengono poi convertiti nuovamente in testo leggibile, un processo chiamato “detokenizzazione”.
1. Adattamento per l’uso: Infine, la risposta viene formattata in modo tale da essere utile per l’utente. Questo potrebbe includere aspetti come la correzione grammaticale, l’aggiunta di punteggiatura o l’aggiustamento del tono.
E importante notare che mentre ChatGPT è in grado di generare risposte coerenti e in genere grammaticalmente corrette, non comprende il testo nel modo in cui lo farebbe un umano. Invece, si basa su modelli statistici per prevedere quale sarà il prossimo token in base a quelli che ha visto finora nel corso del suo addestramento.
La personalizzazione o l’ottimizzazione delle risposte generate da ChatGPT può essere complessa e richiedere competenze tecniche avanzate, poiché implica la modifica dei parametri del modello o addirittura del codice sorgente della rete neurale.