Un attacco di overflow del buffer HTTP sfrutta una vulnerabilità nell’applicazione web che consente a un attaccante di sovraccaricare il buffer della memoria di un server, causando un malfunzionamento del servizio. L’idea di base dell’attacco è quella di inviare una quantità di dati più grande di quanto previsto dal buffer, in modo che i dati in eccesso vengano scritti in zone di memoria adiacenti al buffer, sovrascrivendo altre informazioni cruciali (ad esempio, il puntatore di ritorno della funzione corrente).
In questo modo, l’attaccante può modificare il flusso di esecuzione del programma, inducendo il server a eseguire codice arbitrario. Questa tecnica consente all’attaccante di assumere il controllo del server e di eseguire attività dannose, come l’esecuzione di malware, il furto di informazioni riservate o l’accesso non autorizzato a sistemi adiacenti alla rete.
Per prevenire gli attacchi di overflow del buffer HTTP, gli sviluppatori di applicazioni web devono implementare misure di sicurezza robuste, come la verifica dell’input, la limitazione della lunghezza del campo e il controllo dell’integrità dei dati. Gli aggiornamenti regolari del software e l’utilizzo di tecnologie di sicurezza avanzate, come i firewall, possono anche aiutare a proteggere i server contro gli attacchi di overflow del buffer.