Migrare un contenitore LXC da un host a un altro può essere un po’ complicato e richiede alcune competenze tecniche. Sicuramente, è possibile eseguire una migrazione “manuale” del contenitore, che generalmente consiste nei seguenti passaggi:
1. Ferma il contenitore sul vecchio host.
1. Crea un backup del contenitore sul vecchio host. Questo può essere fatto con il comando `lxc-export`, `tar` o `rsync` per creare un archivio del file system del contenitore.
1. Trasferisci il backup sull’altro host. Puoi usare `scp`, `rsync` o qualsiasi altro metodo che preferisci per spostare il backup dell’archivio sul nuovo host.
1. Sul nuovo host, crea un nuovo contenitore con lo stesso nome del vecchio contenitore. Questo può essere fatto con `lxc-create`.
1. Ripristina il backup nel nuovo contenitore. Puoi farlo con `lxc-import`, `tar` o `rsync`, a seconda di come è stato creato il backup.
1. Avvia il nuovo contenitore e verifica che funzioni correttamente.
Se si desidera eseguire la migrazione “live”, in cui il contenitore continua a funzionare durante la migrazione, la situazione diviene più complessa. Questo richiede l’uso di CRIU (Checkpoint/Restore In User space) per catturare lo stato del contenitore in esecuzione, trasferirlo su un altro host e riprenderlo lì. Tuttavia, CRIU è ancora una tecnologia relativamente nuova e potrebbe non essere compatibile con tutte le configurazioni di contenitori LXC. Sarebbe consigliabile leggere a fondo la documentazione di CRIU e fare molta pratica con esso prima di fare affidamento su di esso per le migrazioni “live”.
