La partizione dei dati in MongoDB si chiama “sharding”. Sharding è un metodo per memorizzare i dati attraverso diverse macchine. MongoDB utilizza il sharding per supportare il carico di grandi set di dati e le operazioni di lettura e scrittura di alto livello.
Ecco i passaggi per partizionare i dati in MongoDB:
1. Definisci una chiave di shard: Devi scegliere un attributo che sarà usato per partizionare i tuoi dati. Ad esempio, potresti partizionare i dati in base all’ID utente.
1. Configura il cluster di shard: Dovrai configurare un insieme di server che ospiteranno le tue partizioni. Questi server sono chiamati cluster di shard.
1. Crea un balancer: MongoDB usa un processo chiamato balancer per distribuire i dati in modo uniforme tra i vari shard nel tuo cluster. È possibile configurare il balancer in base alle tue necessità.
1. Dividi i dati: Adesso, basandoti sulla chiave di shard scelta, MongoDB dividerà i dati tra i vari shard
1. Configura i router di query: Questi server si occuperanno di indirizzare le tue query al giusto shard.
Ricorda, fare sharding è una decisione architetturale importante che richiede una pianificazione accurata. Dovrai considerare fattori come la dimensione prevista del tuo set di dati, il carico di lavoro previsto e l’hardware disponibile. Inoltre, una volta che un cluster è stato partizionato (o sharded), può essere complicato cambiare la chiave di shard.