L’architettura basata sugli eventi di Node.js è la chiave della sua efficienza nel gestire operazioni di I/O asincrone come la lettura e scrittura su file system, comunicazione di rete e interazioni con database.
Questa architettura utilizza un loop di eventi, che è fondamentalmente un ciclo infinito che aspetta che gli eventi accadano e li gestisce non appena si verificano. Questi eventi possono essere qualsiasi tipo di azione che richiede una risposta, come una richiesta HTTP da un client, un cambio di stato in un database, o l’arrivo di dati da una lettura di file.
Un esempio tipico di come funziona questa architettura è la gestione delle richieste HTTP. Quando Node.js riceve una richiesta, non la gestisce immediatamente. Invece, mette un listener per un evento (in questo caso, l’evento è la fine della richiesta HTTP), poi torna al loop degli eventi, pronto a gestire il prossimo evento. Quando l’evento per cui stava aspettando si verifica (ad esempio, la richiesta HTTP è completa), la funzione di callback associata a quell’evento viene invocata.
Il bello di questa architettura è che Node.js non blocca mai l’esecuzione in attesa che un evento si verifichi. È sempre libero di gestire altri eventi, il che significa che può gestire molte operazioni di I/O in parallelo senza dover dedicare un thread separato a ciascuno.
In altre parole, l’architettura basata su eventi di Node.js permette di gestire un gran numero di operazioni in maniera molto efficiente, il che lo rende particolarmente adatto per applicazioni che necessitano di un alto grado di scalabilità come applicazioni web realtime, API, streaming di dati e simili.
