OpenVZ, come altre tecnologie di virtualizzazione, utilizza file di sistema, detti anche “contenitori”, per emulare sistemi operativi ospiti. Questi file di sistema possono essere abbastanza grandi, quindi potrebbe essere utile spostarli su un disco rigido separato se lo spazio su disco principale diventa una preoccupazione.
Ecco un approccio su come potrebbe essere fatto:
1. Monta il nuovo disco rigido sul tuo sistema operativo host. Puoi farlo in Linux con un comando come `sudo mount /dev/sdb1 /mnt/new_disk`. Devi sostituire `/dev/sdb1` con il percorso attuale del tuo nuovo disco rigido e `/mnt/new_disk` con la directory in cui desideri montare il disco rigido.
1. Dopo aver montato il nuovo disco rigido, è necessario spostare i file dei contenitori OpenVZ esistenti nel disco rigido. È possibile fare ciò con un comando come `sudo mv /var/lib/vz /mnt/new_disk/vz`.
1. Dopo aver spostato i file dei contenitori, devi dire a OpenVZ di cercare i contenitori nel nuovo disco rigido. Puoi farlo modificando il file di configurazione OpenVZ. Usando un editor di testi come nano o vim, aprire il file `/etc/vz/vz.conf` e cercare una riga che inizia con `VE_PRIVATE`. Modifica questa riga in modo che punti alla nuova posizione dei tuoi contenitori. Ad esempio, se hai montato il nuovo disco rigido in `/mnt/new_disk`, la riga dovrebbe essere `VE_PRIVATE=”/mnt/new_disk/vz/private/$VEID”`.
1. Dopo aver modificato il file di configurazione, riavvia OpenVZ per far assumere le modifiche. Puoi farlo con un comando come `sudo service vz restart`.
In questo modo, tutti i contenitori OpenVZ esistenti e futuri verranno memorizzati nel nuovo disco rigido. Ricorda di fare sempre un backup dei tuoi dati prima di fare qualsiasi modifica significativa come questa.
