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Come copiare file nascosti con RSYNC?


Rsync è uno strumento potentissimo, molto usato per eseguire backup o la sincronizzazione di file tra vari dispositivi. È in grado di copiare anche file nascosti, che in Linux e Unix sono quelli il cui nome inizia con un punto (.) [(RedHat)](https://www.redhat.com/sysadmin/rsync-basics).

Per copiare file nascosti con rsync, è necessario includere l’opzione -a (o —archive). Questa opzione indica a rsync di copiare tutti i file, compresi i file nascosti. L’opzione —archive è in realtà un insieme di opzioni che include —recursive (per copiare directory in modo ricorsivo), —links (per copiare i link simbolici come tali), —perms (per conservare i permessi dei file), —times (per conservare i tempi dei file), —group (per conservare il gruppo), —owner (per conservare il proprietario), e —devices (per conservare le informazioni sui dispositivi) [(SonoSite)](https://kb.sonosite.com/help/rsync).

Ecco un esempio di utilizzo di rsync per copiare file nascosti:

```
rsync -avz /path/sorgente/ /path/destinazione/
```
In questo comando, -a indica l’opzione —archive, -v l’opzione —verbose (per avere un output più dettagliato) e -z l’opzione —compress (per comprimere i dati durante la trasmissione per risparmiare banda). /path/sorgente/ è il percorso della directory sorgente e /path/destinazione/ è il percorso della directory di destinazione [(The Geek Stuff)](https://www.thegeekstuff.com/2010/09/rsync-command-examples/).

Un’attenzione particolare va posta alla barra finale nei percorsi. Se la si omette nel percorso sorgente, rsync copierà la directory sorgente stessa nel percorso di destinazione, invece dei soli file contenuti in essa. Invece, se la si omette nel percorso di destinazione, rsync la aggiungerà automaticamente [(DigitalOcean)](https://www.digitalocean.com/community/tutorials/how-to-use-rsync-to-sync-local-and-remote-directories-on-a-vps).

Inoltre, rsync è molto utile quando si desidera escludere alcuni file o directory dal processo di copia. Per fare ciò, si può utilizzare l’opzione —exclude seguita dal nome del file o della directory da escludere. Ad esempio:

```
rsync -avz —exclude ‘.*’ /path/sorgente/ /path/destinazione/
```
In questo comando, ‘.’ fa riferimento a tutti i file nascosti, quindi l’opzione —exclude ‘.’ indica a rsync di escludere tutti i file nascosti dal processo di copia [(Linuxize)](https://linuxize.com/post/how-to-use-rsync-for-local-and-remote-data-transfer-and-synchronization/).


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