RSYNC è uno strumento flessibile e potente utilizzato per la sincronizzazione dei file tra directory, drive o computer/server. Tuttavia, si prega di notare che RSYNC non sincronizza di default i file cancellati. In parole semplici, se cancelli un file dalla sorgente, non verrà automaticamente cancellato dalla destinazione durante la sincronizzazione.
Per far sì che RSYNC sincronizzi i file cancellati, dovresti utilizzare l’opzione —delete durante l’esecuzione del comando. Questo dirà a RSYNC di eliminare i file che non esistono più nella directory sorgente.
Ecco un esempio semplice del comando che potrebbe essere utilizzato:
`rsync -av —delete /path/to/source/ /path/to/destination/`
Nell’esempio sopra, `-a` indica l’archivio, che racchiude diverse opzioni che preservano i metadati del file come i permessi, le date di modifica, i gruppi e così via. `-v` aumenta la verbosità del comando, mostrando in dettaglio cosa sta facendo RSYNC.
—delete è l’opzione chiave qui. Questo dirà a RSYNC di rimuovere i file presente nella destinazione che non esistono più nella sorgente.
Ricorda però di fare attenzione quando usi l’opzione —delete, perché se cancelli accidentalmente file importanti dalla sorgente, verranno rimossi anche dalla destinazione la prossima volta che esegui la sincronizzazione.
Per maggiori dettagli, si consiglia di consultare le risorse ufficiali di RSYNC come il manuale utente e le FAQ, disponibili al seguente link: https://rsync.samba.org/
Inoltre, ci sono molte risorse educative di terze parti disponibili online per approfondire la tua comprensione di RSYNC. Ad esempio, il libro “UNIX and Linux System Administration Handbook” (ISBN: 0134277554) offre una panoramica dettagliata di RSYNC e il suo utilizzo.
Speriamo che queste informazioni ti aiutino a capire come sincronizzare i file cancellati con RSYNC. Ti ricordiamo di fare sempre un backup dei tuoi dati prima di eseguire qualsiasi operazione di sincronizzazione o cancellazione di file.