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Come sincronizzare le modifiche ai file risalenti a meno di 24 ore con RSYNC?


RSYNC è uno strumento molto potente che consente di sincronizzare i file risalenti a meno di 24 ore tra due posizioni differenti. Permette sia la copia locale che quella remota e può ridurre al minimo il numero di dati che devono essere inviati, copiando solo i blocchi di dati che sono cambiati.

Prima di tutto, assicurati di avere installato il software RSYNC sul tuo computer. Per installare RSYNC su un sistema Linux, puoi utilizzare il gestore di pacchetti del tuo sistema. Ad esempio, su un sistema basato su Debian come Ubuntu, esegui il comando “sudo apt-get install rsync”. Su Fedora, esegui “sudo dnf install rsync” (Fonte: HowToForge).

Per sincronizzare i file risalenti a meno di 24 ore, puoi utilizzare l’opzione —files-from di RSYNC. Puoi generare un file di elenco con i nomi dei file che desideri sincronizzare usando il comando “find”. Ad esempio, per trovare tutti i file nella directory /mypath che sono stati modificati nelle ultime 24 ore, puoi eseguire il comando:

```
find /mypath -mtime 0 -type f > filelist.txt
```

Il comando “-mtime 0” trova i file che sono stati modificati nelle ultime 24 ore. L’opzione “-type f” specifica che stiamo cercando solo file, non directory. L’output viene poi reindirizzato in un file chiamato filelist.txt (Fonte: TecAdmin).

Ora, puoi utilizzare RSYNC per sincronizzare solo i file in questo elenco. Ad esempio, se vuoi sincronizzare questi file con un server remoto, potresti eseguire un comando come questo:

```
rsync -av —files-from=filelist.txt /mypath username@remote:/destinationpath
```

In questo comando, “-av” attiva la modalità verbosa e mantiene i permessi dei file. “—files-from=filelist.txt” dice a RSYNC di sincronizzare solo i file nell’elenco filelist.txt. “/mypath” è la directory dei file di origine, “username@remote” è l’indirizzo del server remoto e “/destinationpath” è la posizione in cui desideri che i file siano copiati sul server remoto (Fonte: ArchWiki).

Ricorda che RSYNC ha molte altre opzioni che possono essere utili in scenari di sincronizzazione complessi. Ad esempio, puoi usare l’opzione “—delete” per rimuovere i file sulla destinazione che non esistono più nella sorgente. Puoi anche usare l’opzione “—exclude” per evitare di copiare determinati file. Consulta la pagina man di RSYNC per maggiori dettagli (man rsync).


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