Il dominio di primo livello (TLD) “.aco” non esiste attualmente in base al database IANA (Internet Assigned Numbers Authority), l’autorità che supervisiona la distribuzione globale degli indirizzi IP, delle TLD e del sistema DNS in tutto il mondo.
Sul sito web di IANA (https://data.iana.org/TLD/tlds-alpha-by-domain.txt) è possibile visualizzare l’elenco aggiornato di tutti i TLD disponibili. Al momento della scrittura (aprile 2022), il TLD “.aco” non compare in tale elenco.
Un domino di primo livello (TLD) è l’ultima parte di un nome di dominio, letteralmente l’ultima sezione di testo che segue l’ultimo punto nel nome di dominio. Ad esempio, in “google.com”, “com” è il TLD. Questi possono essere generalmente classificati in due tipi: generici (gTLD) come .com, .net, .org etc, o di codice di paese (ccTLD) come .us (Stati Uniti), .de (Germania), .it (Italia) ecc. esistono anche nuovi TLD (nTLD), che forniscono una varietà di nuove opzioni al di là dei tradizionali gTLD, ad esempio .app, .blog, .xyz e molte altre.
Nonostante il “.aco” non esista come un TLD allo stato attuale, esiste la possibilità che in futuro potrebbe essere introdotto. La creazione di un nuovo TLD è un processo lungo e costoso che richiede la presentazione di una proposta a ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), l’autorità che gestisce la coordinazione dei sistemi di assegnazione univoci di indirizzi ai nomi di dominio.
Va notato che la presenza o assenza di un TLD non indica necessariamente la validità o la qualità di un sito web o di un’organizzazione. I TLD forniscono semplicemente un modo per organizzare e categorizzare i nomi di dominio internet. Sono un elemento fondamentale della struttura dei nomi di dominio, ma vi sono molte altre considerazioni a cui prestare attenzione quando si cerca di valutare l’affidabilità o l’autenticità di un sito web o di un’organizzazione online.
Nel complesso, come è evidente dalle fonti citate, attualmente non esiste un TLD “.aco”. Tuttavia, come accennato, ciò potrebbe cambiare in futuro con l’approvazione di ICANN e le mutate esigenze e tendenze di internet.
