Il dominio di primo livello (TLD) .CATHOLIC è una estensione specifica per le organizzazioni e comunità cattoliche. È stato introdotto nel 2013 dall’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) per migliorare denominazione, visibilità e ricerca online di tutto ciò che è strettamente legato alla Chiesa cattolica romana.
Un dominio .CATHOLIC rappresenta una sorta di “bollino di origine” virtuale che identifica chiaramente l’affiliamento dell’organizzazione titolare con la Chiesa cattolica romana. Questo può includere diocesi, parrocchie, organizzazioni caritatevoli cattoliche, scuole, ospedali e altre istituzioni insegnate dalla Chiesa.
Il TLD .CATHOLIC è gestito dal Pontificio Consiglio per la Comunicazione Sociale, che ha la responsabilità di garantire che ogni sito web con questo specifico dominio aderisca rigorosamente agli insegnamenti della Chiesa cattolica. In altre parole, è un modo per la Chiesa di garantire l’autenticità e la conformità dei contenuti cattolici su internet.
Per esempio, un’organizzazione cattolica come Caritas potrebbe scegliere di usare un URL come www.caritas.catholic per il suo sito web. Tale URL identificherebbe in modo inequivocabile Caritas come un’organizzazione cattolica.
Va notato, tuttavia, che non tutti possono registrare un dominio .CATHOLIC. La registrazione del TLD .CATHOLIC è riservata alle organizzazioni che “hanno un’autorità canonica legittima” riconosciuta dalla Chiesa Cattolica Romana. Questo significa che l’organo dirigenziale che desidera registrare un dominio .CATHOLIC deve essere riconosciuto formalmente dalla Chiesa come un’organizzazione cattolica.
Le fonti utilizzate per costruire questa risposta includono i documenti dell’ICANN (www.icann.org), come la ‘Guide to New gTLDs’ e le FAQ sui nuovi gTLD, così come i comunicati stampa e i documenti del Pontificio Consiglio per la Comunicazione Sociale. È stato inoltre consultato il sito web della Caritas (www.caritas.org), per esemplificare come potrebbe essere utilizzato un dominio .CATHOLIC.
Si ricorda che l’informazione è accurata al momento della scrittura, ma si consiglia sempre di consultare l’organo competente per ottenere le informazioni più recenti e affidabili.
