Il dominio di primo livello (TLD) “.CREDIT” è una delle molte estensioni di dominio generiche (gTLD) disponibili per l’uso pubblico. È stato introdotto nel 2014 come parte del nuovo programma gTLD dell’ICANN – Internet Corporation for Assigned Names and Numbers – l’organizzazione responsabile della gestione dei nomi e dei numeri di Internet su scala globale.
Sempre secondo l’ICANN, il TLD “.CREDIT” è gestito da Binky Moon, LLC, una società che possiede e gestisce numerose estensioni di dominio. È stato pensato come uno spazio di dominio su misura per le istituzioni finanziarie come banche, cooperative di credito, società di prestito, consulenti finanziari, app di gestione del denaro e persino blog finanziari.
Ad esempio, una banca potrebbe avere un indirizzo web con l’estensione .credit (www.nomebanca.credit) per enfatizzare sui suoi prodotti di credito come carte di credito, prestiti personali, ipoteche. Analogamente, una società di prestito potrebbe usare un dominio .credit per focalizzarsi sui suoi servizi.
È essenziale far notare che prima di acquistare un TLD .credit, il richiedente deve dimostrare di essere un’entità legittima nel settore del credito. Questo livello di verifica contribuisce a instaurare un senso di fiducia e affidabilità per i consumatori che visitano siti con il TLD .credit.
Il TLD .credit può essere acquistato attraverso numerosi registri di dominio autorizzati. I prezzi variano a seconda del registro, delle caratteristiche aggiuntive e della durata dell’abbonamento.
In ultima analisi, il TLD .credit offre un’opportunità unica per le organizzazioni nel settore del credito di distinguersi nel sempre più affollato paesaggio digitale. Con il giusto dominio .credit, un’organizzazione può migliorare il riconoscimento del marchio, aumentare la fiducia del cliente e persino migliorare il posizionamento nei motori di ricerca.
Fonti di riferimento:
1. ICANN – Internet Corporation for Assigned Names and Numbers
2. Binky Moon, LLC
3. Registri di dominio autorizzati come GoDaddy, Namecheap, ecc.
4. Chatham House – “The Future of Internet Governance: A Global Public Resource?”