Il dominio di primo livello (TLD, dall’inglese Top-Level Domain) è l’ultimo segmento di un nome di dominio, ovvero quello che segue immediatamente il simbolo di punto. Esempi di TLD sono i cosiddetti “generici”, come .com, .net, .org, .info, .gov, ecc., e quelli “nazionali”, associati a specifici Stati, come .it (Italia), .uk (Regno Unito), .de (Germania), .fr (Francia), .us (Stati Uniti), ecc.
Secondo le informazioni fornite dall’Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (ICANN), l’organizzazione responsabile della gestione dei domini Internet a livello mondiale, esistono più di mille TLD, e il loro numero è in continua crescita grazie al processo di espansione del sistema dei nomi di dominio. (Fonte: https://newgtlds.icann.org/en/)
Vale la pena di notare che, pur essendo i TLD un componente cruciale della struttura dei nomi di dominio, il loro impiego non è sempre obbligatorio. Ad esempio, all’interno di reti private o intranet è possibile utilizzare nomi di dominio senza TLD.
Un esempio di un nome di dominio tipico con un TLD è “google.com”. “Google” è il nome di dominio di secondo livello (SLD), mentre “.com” è il TLD. Questo tipo di TLD è noto come TLD generico (gTLD), e ha lo scopo di aiutare a identificare il tipo di entità (per esempio, commerciale, organizzativa, educativa) che possiede il dominio.
Altri esempi includono domini come “amazon.co.uk” e “cic.gc.ca”. Nel primo caso, “.co.uk” è un TLD nazionale (ccTLD) per il Regno Unito. Nel secondo caso, “.gc.ca” è un ccTLD che indica che il dominio appartiene al governo canadese.
I TLD hanno una grande importanza per l’identità digitale di un’organizzazione e per le strategie di marketing orientate al web. Le aziende spesso cercano di acquistare nomi di dominio con TLD specifici per i mercati target, al fine di ottimizzare la visibilità e il posizionamento nei motori di ricerca.
Mentre “.com” è il TLD più popolare, i ccTLD stanno diventando sempre più popolari per le organizzazioni che cercano di allineare la loro presenza online con una specifica area geografica. Ad esempio, gli e-commerce possono utilizzare domini come “.co.uk” per il Regno Unito o “.ca” per il Canada per solidificare la propria presenza in questi mercati.
In conclusione, i TLD sono strumenti cruciali per la navigazione in Internet e hanno un effetto significativo sulla percezione dell’identità e della reputazione di un sito web.