Il Dominio di Primo Livello, o Top-Level Domain (TLD), è la porzione finale dell’URL di un sito web. Questa è la parte che segue subito dopo l’ultimo “punto” nel nome di dominio. Per esempio, in “www.google.com”, “.com” è il TLD.
I TLD possono essere classificati in tre categorie: TLD generici (gTLDs), TLD nazionali (ccTLDs) e TLD infrastrutturali.
I gTLDs includono i domini .com, .net e .org, e sono destinati a essere utilizzati da qualsiasi tipo di entità su Internet, indipendentemente dalla sua posizione geografica. I ccTLDs, invece, sono attribuiti specificamente a un individuali paesi. Essi includono domini come .it per l’Italia, .fr per la Francia, ecc. Infine, gli TLD infrastrutturali includono un solo dominio – .arpa – gestito dall’Authority for Internet Numbers (ARIN).
In questi giorni ci sono molti più gTLDs disponibili a causa del programma di espansione del dominio di alto livello di ICANN lanciato nel 2011. Questo ha portato alla creazione di oltre mille nuovi gTLDs come .app, .blog, .website e molti altri.
I TLD possono aiutare gli utenti a comprendere la natura, la geografia o l’identità del sito web o dell’entità dietro di esso. Ad esempio, un sito web con l’estensione .edu è generalmente un istituto di istruzione, mentre un sito .gov è di proprietà del governo.
Per scegliere un TLD appropriato, ci sono vari fattori da considerare: riconoscibilità, rilevanza, disponibilità e costo. Mentre i TLD come .com sono altamente riconoscibili, possono non essere disponibili o potrebbero costare di più a causa della loro popolarità. Pertanto, i nuovi gTLDs possono offrire più opzioni e flessibilità.
Il processo di registrazione di un dominio di primo livello varia a seconda del TLD che si sceglie e dell’ente di registrazione. In generale, è possibile registrare un dominio attraverso numerosi fornitori di servizi di hosting web o registri di domini.
Fonti:
- ICANN (www.icann.org)
- ARIN (www.arin.net)
- IETF Trust. “Domain names – Implementation and specification” (RFC 1035) (www.ietf.org)